A Vignola un nuovo prototipo di Pronto Soccorso esterno Covid-19 Finanziato dalle Fondazioni Modenesi
La riorganizzazione dell’emergenza consente una ulteriore separazione dei percorsi a vantaggio della sicurezza di pazienti e operatori sanitari
Un Pronto Soccorso prefabbricato unico nel suo genere, progettato ex novo e adeguato alle esigenze di assistenza relative all’emergenza coronavirus, per il trattamento di casi sospetti o confermati di covid-19. Collocato all’esterno dell’Ospedale di Vignola e ultimato oggi, permetterà di migliorare la qualità dell’assistenza e la sicurezza per i pazienti e per gli operatori sanitari. La struttura è stata acquistata attraverso il Fondo di un milione e mezzo di euro messo a disposizione della sanità locale dalle quattro Fondazioni modenesi e allestita grazie al grande lavoro di squadra fra Servizio Tecnico, Ingegneria clinica dell’Azienda USL e ditte locali.
Si tratta di un edificio di circa 72 mq, con 4 ambulatori a pressione negativa, accettazione, locale operatori, zona pulito e zona sporco, zona attrezzature diagnostiche. La presenza di diversi ambulatori a pressione negativa, in particolare, è volta a ridurre ulteriormente il rischio di contagio: consente infatti di limitare la diffusione degli agenti patogeni di pazienti infettivi, evitando, ad esempio, che a ogni apertura della porta della stanza l’aria interna possa contaminare quella esterna.
In questa sede, attiva da domani, mercoledì 8 aprile, sarà possibile trattare pazienti con sospetto covid che si presentino con insufficienza respiratoria acuta, grazie anche a tecnologie provenienti da donazioni e idonee al costante monitoraggio dei pazienti positivi. Il trattamento di tali pazienti nel PS esterno consentirà una ulteriore separazione dei percorsi: è stato infatti creato, adiacente alla nuova struttura, un ingresso all’ospedale che conduce direttamente all’ascensore dedicato al ricovero in aree di isolamento.
A Vignola inoltre è stata potenziata nel reparto di Medicina interna l’area di isolamento per i pazienti in attesa di tampone e per il ricovero di pazienti covid-19 positivi in attesa di centralizzazione o dimissione con isolamento domiciliare. La riorganizzazione investe anche il personale, con l’integrazione virtuosa delle competenze professionali mediche e infermieristiche tra le diverse equipe dell’Ospedale di Vignola.
“Voglio ringraziare tutto il personale dell’Ospedale – sottolinea Federica Casoni, direttrice dell’Ospedale di Vignola – per la cura, professionalità, energia con cui sta operando in questo momento. Con queste nuove strutture il PS potrà rispondere ancora meglio alle esigenze della nostra Comunità. Ringrazio di cuore le Fondazioni modenesi per il finanziamento fondamentale, e inoltre la Ditta KREA per la realizzazione della struttura, Multiservice Apleona HSG, la Ditta pulizie Dussmann, le Ditte Toschi, Pagliani e Soli che hanno realizzato la struttura in legno per il nostro punto medico avanzato, l’ingegner Luciano Gasparini di Politecnica e DS Medical. Ognuno – conclude – ha dato il proprio contributo per arrivare al risultato di oggi”.